THE KING of PAIP-LANDIA (TuttaDritta '10)

Mentre il president of CARIGNANO RUN (ma chi alè Rün?) è in Elvezia per nascondere gli averi personali e gli introiti della Società in 5 ardimentosi 5 si presentano al via della Tuttadritta. Quest’anno è stata corsa in primavera ed il clima è stato un poco più accondiscendente del passato, anche se freschino. E’ stata la solita gara veloce, senza pietà, solo sei curve, tre al principio poco prima del primo Km, le altre seguono a distanze ragguardevoli generate da due rotonde e da scartamenti del percorso verso la palazzina di Stupinigi. Arriviamo con il naufrago Alberto che come al solito si lamenta della società in cui è, e prepara una nuova fuga… progettando anche la sua futura maglia… Distribuzione dei pettorali, borse sul camion e 4 su 5 si scaldano… GSG si presenta alla coda dei bagni chimici (ma se ne mettessero il doppio????), alle 9.54 data libero sfogo alla natura, si accoda. C’è il solito compassato ritrovo in piazza S.Carlo, tutto molto Sabaudo! Con qualche burlone dei “medici del sorriso” che gira fra la gente, leggeri e burleschi fanno scherzi bonari. Indosso gli occhiali da ombra perché di sole non c’è n’è troppo e attendo il via… 10.01 si parte! Cammino sino alla linea partenza, corricchio fino a Porta Nuova, poi si aprono spiragli e dal primo chilometro si corre facile… almeno gli altri! Io come consueto arranco! (e stavolta più delle altre perché da 10 gg non scendo in strada). Guardo avanti immaginando rettilinei su altopiani Etiopi, ma mi distraggono curvilinee di una ragazza non etiope ma… di qualche lido esotico certamente! Il fiato è leggero, le gambe macinano strada, certo senza esagerare! Penso alla gara di F1, al lungo rettilineo della partenza, ma poi sono le ombrelline ad attirare la mia attenzione … e qui una serie di podiste dai fuseaux azzurri… smak! Ma siamo ancora indietro… il mio tempo al km è quello che è, sebbene talvolta mi sia possibile superare qualche persona più lenta. Già… un’altra lenta! Pantaloni neri ed attillati retrospettiva michelangiolesca! Sbuffo, arranco e supero… e mi rammarico perché tanto verrò oltrepassato e non me ne accorgerò! Al settimo Km il fiato si fa greve, cerco un tratto incui non ci sia tanta gente sui lati della strada e cammino per un centinaio di metri, poi riprendo a correre, una nuova galleria di decoltè e bauletti re-integrano la mia autostima e mi permetto di tenere un passo degno (almeno per me, non per il mondo dei podisti edonisti), al nono Km devo riaffidarmi ad un ennesimo recupero, poi il rush finale, un gruppo di soldati in maglia celeste mi precede… fra loro c’è pure una commilitona! Oooooooooorsù mi dico… e mentre sento la banda che suona la marcia dei bersaglieri con nonchalance mi accodo ai quattro e provo a… rimanere in coda… ma ormai sono su un tratturo sperduto di campagna e non ci sono corridori ma odalische e concubine… i beeeeeeeeeeeeep del traguardo mi risvegliano: 6 arrivato! Già ne ho lasciati dietro poco meno di 600 e quelli che contano li supero solo perché sono fermi o più lenti di me a cambiarsi! Ma sono sempre io, il sovrano di Paip-land che per una volta ha battuto l’imperatore ferito e senza il Pautasso o qualcuno alla mia portata l’unica cosa da fare è seguire l’onda… curvilinea… di una podista! Alè, Alè, corriamo finché fiato abbiamo!!! GSG