Premessa: La manifestazione in se ha presentato diversi “intoppi”, l’organizzazione ha toppato sulla raccolta e restituzione delle borse, sulla distribuzione dei generi di conforto, sul percorso di gara troppo imbottigliato, con partenza ultra lenta, con molte persone stipate e in difficoltà nel muoversi, così come molte persone cadute… peccato!
Sviluppo: ore 4:45 GSG è in via dei Giardini, poco dopo il capitano e la nostra mitica “quota rosa” si uniscono a lui nell’attesa di Mich e il Patron! Dopo qualche momento di disorientamento, un cappellino recuperato in extremis e un Mich che pareva tardare ci si avvia… andiamo a prendere il treno delle 5:50? Dobbiamo ancora fare i biglietti però… massì andiamo in macchina! Mich fai gasolio! … si ma non subito… per intanto fa un offerta al vicino distributore che non eroga carburante per il diesel… si deve attendere la tangenziale. E via nella notte buia parlottando del più e del meno… ci si deve scaldare… prima di considerare le questioni tecniche della gara!
Sosta all’autogrill per una colazione e poi via verso la metropoli padana. Entrati in tangenziale ci si preoccupa della destinazione… ma quale è esattamente? Via Massena? Corso Sempione… Arena Civica??? Si entra in città e siamo tutti piuttosto confusi e poco lucidi per la notte quasi insonne. Vengo incaricato di trovare la direzione domandando ai passanti: mi capitano un cinese, un rumeno, un indios e uno che è di Milano ma non sa nulla della sua città, poi una signora ad una fermata prova a metterci sulla giusta strada… macché noi seguiamo l’istinto di Mich, lui si che conosce città! Arriviamo a piazza Cavour e dopo qualche difficoltà parcheggiamo e ci avviamo a piedi verso la presunta zona di partenza (erano le 7:00 circa, ora per ritiro pettorali al max ore 8:30, partenza gara 9:30!), percorriamo via Manzoni, il Mich domanda info a due ghisa… che ci indirizzano… finiamo, non si sa bene come, davanti al Teatro alla Scala, lì incontriamo due fidanzatini bresciani che muniti di palmare ci guidano verso la meta, Mich guarda il tempo e ci anticipa per recuperare i pettorali… ore 8.30 siamo alla Arena Civica nella zona degli “spogliatoi” (due tendoni non molto ampi… con vicino un punto raccolta borse… già in affanno! Nell’aria si spande odore di canfora… Spunta Mich con i pettorali… della Ten… mi accompagna nell’Arena dove recupero il mio per la DJ 5. Ci cambiamo e la piccola compagnia si sparpaglia… ci si deve scaldare… sebben e la temperatura sia parecchio alta, con un gran sole! La partenza è su corso Sempione, vicino all’Arco della Pace… nel corridoio dei tram… un folla straripante ed imbottigliata. Alle 9:30 viene dato il via alla DJ 10… io passerò l’arco della partenza dopo circa 20 minuti! Passeggiando compresso fra la folla dei partenti. La cosa buona è che il percorso è abbastanza ombreggiato. Ci sono un po’ di guai nel percorso che vede gente incrociarsi, cadere, passare su marciapiedi, tagliare il percorso per essere più agevoli. Alla fine si è tutti eroi sotto gli alberi del parco Sempione… assetati si farà una lunga coda per prender due bottigliette e una barretta… bellissimo!
Riusciamo pure ad intrufolarci in una zona attrezzata per fare una doccina! Sebbene non fosse prevista dalla organizzazione.
Più tardi ci ricongiungiamo con il gruppo dei fedelissimi di Roma e con Andrea, consorte e cognata che hanno viaggiato con mezzi propri. Super pizza al Farinelli di corso Cairoli ex tavola calda self-service.
Al tramonto dopo lo struscio in via Montenapoleone, piazza San Babila, piazza Duomo… con qualche aiutino arriviamo a Piazza Cavour… saliamo sul cobalto Peugeot con il Patron alla guida e me come “esperto navigatore” e al motto di “Fidati”, percorriamo le vie giungendo in Viale Buenos Aires sino alla tangenziale e poi via verso Torino, mentre il sole ad ovest ci regala un tramonto da alba industriale!!!!
C’è da domandare: e la gara? Bha! E’ andatra meglio che a Valentino Rossi caduto dopo aver avuto una ruota bloccato ed aver fatto da ripieno al sandwich con Spies e Lorenzo… i soliti intramontabili Albi, Mich e Vincè, la gazzella della pianura, Fulvia, hanno fatto degnamente il loro mestiere… mentre l’imperatore del vado piano per tornare riposato GSG trovava il modo di vincere facile anche sta volta!
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